Da un vuoto all'altro
in un cammino senza senso
muovevo passi meccanici,
per fermarmi o perire
o andare avanti, a tutto indifferente:
Se giunsi a un fine,
questo altri fini
indefiniti aprì -
chiusi gli occchi e a tentoni
procedetti ugualmente:
era meno penoso essere cieca.
(Emily Dickinson, 1863 ca.)
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